Il mio primo contatto radio con la ISS: invio di un beacon APRS analogico geolocalizzato con Anytone AT-D-878.UV PLUS II

Come al solito, premetto che sono un neofita, quindi potrei scrivere cose errate e nel caso ciò fosse vero, vi prego di correggermi.

In questo articolo vi racconto come ho impostato il mio Anytone 878 UV Plus II, per inviare un beacon APRS analogico, con la mia posizione geografica, alla Stazione Spaziale Internazionale, in un momento di passaggio favorevole rispetto al mio QTH, utilizzando l’Anytone con la sua antenna originale ed alla massima potenza permessa da questo apparato portatile funzionante a batteria (ossia 7W in VHF).

Non ho usato quindi antenne direttive, come fanno i più esperti, ma il semplice “gommino” originale di questa antenna.

Sono stato fortunato per riuscirci al primo tentativo? Potrebbe essere, però prima di fare questo tentativo ho cercato di documentarmi e di prepararmi al meglio, anche perché le occasioni favorevoli di passaggio accadono solo in determinati giorni e a determinate ore, che non sempre potrebbero essere compatibili con le nostre abitudini.

Come potete vedere voi stessi da questa pagina ufficiale ci sono diversi modi per entrare in contatto con la ISS, uno di questi è il packet radio, sulla frequenza VHF 145.825 Mhz (sebbene esista anche la frequenza UHF 437,550 che non ho ancora provato).

In questa mia prima esperienza via radio con la ISS mi sono concentrato esclusivamente sulla trasmissione della mia posizione, però volendo si potrebbe fare un QSO in APRS con altri radioamatori tramite la ISS (infatti ci sono stati due radioamatori, IW6PUA e IZ1MHY, che hanno risposto al mio beacon di prova, che ringrazio, anche se non me ne sono accorto subito, ma solo dopo, tramite il sito di ariss).

C’è da fare una piccola premessa: la ISS è una stazione spaziale ad orbita terrestre bassa, viaggia ad una velocità media di 27.600 km/h, ad un’altitudine compresa tra 330 e 400km (fonte Wikipedia), in altre parole non è geostazionaria, ma viaggia molto velocemente sulla propria orbita e non sempre è “visibile” dalla nostra posizione.

Ci sono varie app, sia per Android, che per iOS, che permettono di visualizzare il crono-programma dei prossimi passaggi della ISS, visibili dalla nostra posizione geografica.

Personalmente ho utilizzato il programma “ISS Detector” per iOS. Questo programma permette di conoscere data e ora dei prossimi passaggi e l’angolo di elevazione (e non solo della ISS, ma è possibile eventualmente acquistare il pacchetto di tutti i satelliti radioamatoriali) in base alla posizione in cui vi trovate.

Un punto di forza di questa app è che, tramite la funzione RADAR, con la realtà aumentata. è possibile farsi orientare dalla fotocamera del vs telefono per individuare la posizione in cui guardare per “vedere” la ISS, così potrete capire verso dove puntare la vs antenna (nel caso in cui vogliate usare una direttiva).

Facendo alcune ricerche [1] , ho letto che c’è una buona probabilità di contattare la ISS tramite APRS quando c’è un angolo di elevazione di almeno 20°.

Nel mio caso di ieri, 1 Febbraio 2023, c’era una finestra temporale di passaggio di 4 minuti, dalle 18.33:27 alle 18.37:28 (ora locale, non UTC), dal mio QTH JN80PL, con un angolo di elevazione massimo di 63.3 ° questi almeno erano i dati che mi ha comunicato l’app ISS Detector.

Bisogna in primis accertarsi che il digirepeater a bordo della ISS sia attivo nel momento in cui vogliamo tentare la trasmissione del beacon (per avere subito riscontro). Per fare questa verifica, basta andare sul sito http://ariss.net/ e verificare se altri radioamatori sono passati di recente. (potrebbero capitare alcuni periodi in cui il sistema è in manutenzione, quindi in quel caso è inutile tentare).

Abbiamo detto che la frequenza RX/TX dell’ APRS della ISS è 145,825 MHz. Poichè la ISS viaggia ad una velocità media di 27.600km/h, c’è da tener conto dell’effetto doppler, compensandolo sia in fase di avvicinamento (AOS=Acquisition Of Signal), che in fase di allontanamento (LOS=Loss Of Signal).

In questo pdf [2] molto interessante, che vi consiglio di leggere tutto, a pagina 16, ci sono scritte le frequenze da programmare sulla nostra radio per portare in conto l’effetto Doppler:

Il “trucco” quindi sta nel memorizzare sul nostro Anytone, mettendo mano al codeplug, questi tre canali, da utilizzare in successione. Quando l’osservazione della ISS sta per “sorgere” (con un angolo di elevazione favorevole, di almeno 20°) usiamo il canale AOS, quando sta a metà strada (elevazione massima) usiamo il canale TCA, quando sta in fase di allontanamento, ovvero per “tramontare”, usiamo il canale LOS. Se vi create questi tre canali e li inserite in una “ZONA” del vs Anytone, li potrete richiamare agevolmente in successione con la rotella. Le prossime immagini si riferiscono al mio codeplug versione 2.05.

Sentitevi liberi di replicare le mie stesse impostazioni: non sto dicendo che siano quelle giuste in assoluto, ma nel mio caso hanno funzionato, almeno per quel che riguarda la trasmissione.

In questo esempio vi mostro come ho programmato il canale ISS-APRS-TCA (in cui la frequenza di trasmissione e quella di ricezione coincidono):

dopo aver creato i 3 canali analogici, ho creato una “ZONA” per richiamarli agevolmente:

In questa immagine vedete che, nella mia zona ISS, ci sono anche altri canali memorizzati: sono quelli del ripetitore FM crossband, presente a bordo della ISS, su cui mi dedicherò in un prossimo esperimento, tramite il quale ci si può parlare in fonia tra colleghi OM, durante i momenti di passaggio della ISS.

Infine, in questa schermata, vi riporto le impostazioni che ho effettuato nella sezione APRS:

Come vedete, il path che ho usato nell’APRS (come suggerito in [4]) è : ARISS,WIDE2-1

Il receive filter l’ho lasciato disattivato. Inserite il vs nominativo nel campo “your callsign” ed il messaggio da trasmettere via ISS nel campo “enter your sending text”. Transmit delay e prewave time li ho impostati a 600ms.

Ricordatevi di attivare APRS e GPS nel menù del vs editor codeplug Anytone. Io ho preferito (per risparmiare tempo in fase di accensione) tenere il GPS in posizione predefinita (fixed location beacon), specificando manualmente le coordinate del mio QTH.

Una volta impostato il tutto, salvate il codeplug sulla radio e tenetevi pronti per la prossima finestra temporale di passaggio favorevole.

Vi anticipo che sarete tentati di dare ripetutamente colpi di PTT per assicurarvi che il vs messaggio arrivi a destinazione, tuttavia ricordatevi che non siete soli, potrebbero esserci altri radioamatori intenti ad effettuare lo stesso esperimento. Magari per ogni colpo di PTT che date, assicuratevi di non essere già passati dal digipeater. Inizialmente io ho dato dei colpi di PTT molto brevi, gli ultimi li ho dati un po’ più lunghi (non sapendo bene come funzionasse l’APRS tx sull’Anytone, non avendolo mai provato prima con le stazioni di terra).

Sono ben accetti critiche e suggerimenti sulle impostazioni suddette. Nel mio primo tentativo non sono riuscito a ricevere nulla tramite APRS dalla ISS sull’anytone, sentivo solo alcune scariche ma niente messaggi sul display o nella inbox: probabilmente ho sbagliato qualcosa nei settaggi di ricezione, ma quelli di trasmissione sono andati a buon fine (eventualmente mi direte voi dove ho sbagliato).

Sinceramente non ci speravo di passare al primo tentativo, ma sono riuscito, lasciando traccia sul sito ARISS.NET

a cui ho avuto anche risposta da due colleghi, sempre tramite ISS:

Il tutto è stato molto emozionante e si è svolto molto velocemente: mi ha dato la sensazione di aver lasciato una traccia personale in un progetto così importante come quello della ISS.

Spero possiate riuscirci anche voi (e l’intento di questi miei articoli è proprio questo).

Aggiornamento del 14/02/2023: ieri mi è arrivata la tanto attesa QSL cartacea del collegamento descritto in questo post, tramite il QSL Manager ARISS responsabile per l’Europa, ovvero F1MOJ. Ringrazio il collega Mario IW1DUS per avermi segnalato questa opportunità di ricevere la QSL cartacea.

Fonti da cui mi sono documentato:

[1] https://issfanclub.eu/2019/04/29/aprs-via-iss-tips-for-successful-operation/

[2] https://www.fars.k6ya.org/docs/aprs_via_iss.pdf

[3]https://dk3ml.de/2019/07/22/how-to-work-the-aprs-digipeater-on-the-international-space-station-iss/

[4]https://k7kez.com/aprs-settings-for-the-iss-international-space-station/

Questa voce è stata pubblicata in ISS e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *